Chi cerca l'infinito non ha che da chiudere gli occhi.
Il fondamento della vergogna non è il nostro sbaglio personale, bensì che tale umiliazione sia visibile da tutti.
Gli scrittori di romanzi insegnano al lettore a considerare il mondo come una domanda.
Sono ormai così corrotto dalla diffidenza che, se qualcuno mi confessa che cosa gli piace o non gli piace, non lo prendo affatto sul serio, o per meglio dire considero ogni cosa semplicemente come testimonianza dell'immagine che egli vuole dare di sé.
L'uomo conta sull'immortalità e dimentica di mettere in conto la morte.
Tutti i romanzieri, forse, non scrivono che una sorta di tema (il primo romanzo) con variazioni.
Vorrei il bello nell'infinito, invece vi trovo soltanto il dubbio.
Nulla è per lo spirito più raggiungibile che l'infinito.
Alla zampa di ogni uccello che vola è legato il filo dell'infinito.
L'infinito! Nessun'altra questione ha mai toccato così profondamente lo spirito umano; nessun'altra idea ha stimolato altrettanto fruttuosamente il suo intelletto; tuttavia nessun altro concetto ha più bisogno di essere chiarito come quello di infinito.
La nozione dell'infinito ha il doppio carattere d'imporsi e di essere incomprensibile.
Finché gli uomini crederanno nell'infinito, alcuni laghi saranno creduti senza fondo.
Dio è l'infinito negarsi. La dimensione interiore del negarsi è infinita, è l'infinito. E il negarsi è l'individualità dell'infinito.
L'infinito è nel cuore dell'uomo, e non altrove.
Tutti facciamo parte di una storia infinita.
Non accontentarti dell'orizzonte, cerca l'infinito.