Ben è ragionevole e giusto che Amore venda a caro prezzo le sue glorie, poiché non ha il mondo miglior tesoro: ed è manifesto che tiensi a vile ciò che a vil pregio s'aquista.
— Miguel de Cervantes
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La nostra interpretazione
L’amore si misura non solo con i gesti ma con il costo che si è disposti a pagare. La citazione svela una verità profonda: il valore dell’amore non risiede nella sua facilità, ma nel sacrificio che richiede. Quando si sceglie di amare, si apre a una dimensione di vulnerabilità che non si può quantificare. Non si tratta di un sentimento leggero, ma di un impegno che richiede un prezzo elevato. Questo non significa che l’amore sia sempre doloroso, ma che esso non può esistere senza un certo tipo di abnegazione. L’amore vero non si accontenta di nulla; richiede un impegno totale, un impegno che spesso non è apprezzato dal mondo esterno. La citazione sottolinea che il mondo non vede l’amore come un tesoro, ma come qualcosa che si acquista a caro prezzo. Questo concetto di amore vero si distingue da un sentimento superficiale, perché è legato a una scelta consapevole, a un sacrificio non banale. L’amore vero è quindi un atto di coraggio, una decisione di vivere per qualcosa di più grande di se stessi. L’idea che il mondo non apprezzi questa scelta non cambia il valore intrinseco dell’amore, ma rafforza l’idea che esso è un tesoro raro e prezioso. In questo senso, l’amore vero si colloca in una dimensione che va oltre il convenzionale, ed è proprio questa dimensione che la citazione esplora in modo profondo.
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