L'autostima è il problema di molte donne.
Da quando sono piccola non mi prendo mai troppo sul serio. Forse perché sono partita, come molte donne, con un'autostima molto bassa.
Sono profondamente autocritica, dovrei essere meno severa con me stessa.
Sono single, mi giudicano troppo impegnativa perché indipendente e di successo.
Hanno scritto che avevo intrapreso una battaglia per avere soldi da Eros al momento della separazione. Mai chiesto una lira. Eros l'ho amato veramente.
Ogni mattina mi sveglio e, guardandomi allo specchio, provo sempre lo stesso ed immenso piacere: quello di essere Salvador Dalì.
Mia madre mi ha cresciuta in un modo meraviglioso. Mi ha insegnato l'autostima ed ha apprezzato i miei difetti come i miei pregi.
Che tu creda in te stesso quando cento persone non ci credono è molto più importante del fatto che cento persone credano in te quanto tu non ci credi."
La vera autostima è quella che proviamo per noi stessi quando qualcosa va storto.
Quando sei diverso a volte non vedi quei milioni di persone che ti accettano per quello che sei. Tutto ciò che noti è quell'unica persona che non lo fa.
L'autostima non può essere costruita dall'oggi al domani. Ogni cosa ha bisogno di tempo. Se continuerai a fare sforzi coraggiosi giorno dopo giorno, alla fine acquisterai fiducia.
Finché guardi agli altri per provare chi sei e cerchi la loro approvazione, stai impostando la tua vita in modo disastroso. Devi essere completo da solo. Nessuno può darti questo. Devi sapere tu chi sei. Ciò che gli altri dicono è irrilevante.
Alcune persone hanno così tanto rispetto per i propri superiori che non ne hanno conservato più per se stessi.
L'autostima è qualcosa difficile da descrivere, da identificare, da analizzare: perché è "mobile", è funzione del passato, delle esperienze già fatte, ma anche di quelle che stiamo vivendo.
Si comincia con il disimparare ad amare gli altri e si finisce con il non trovare in noi stessi più niente degno di essere amato.