Il limite della democrazia: troppi coglioni alle urne.
Anche quando sospetto che la destra abbia ragione, me ne rimango ostinatamente seduto sui banchi della sinistra. E lo sai perché? Perché non posso fare altro.
Che la furbizia sia caratteristica servile, e mai signorile, è la sola fondamentale scoperta politica che milioni di italiani devono ancora fare.
Per conquistarsi la patente di moralista, vent'anni fa, bisognava essere dei notevoli rompicoglioni. Oggi basta dire "non si passa con il rosso" e già sei considerato tale.
L'aurora cominciò a filtrare dagli scuri; la notte a svanire, come tutte le notti; e ogni cosa a riassumere in pochi minuti, grazie al passo maestoso e rassicurante della rotazione terrestre, i suoi veri contorni, illuminati e ragionevoli.
Regimi democratici possono essere definiti quelli nei quali, di tanto in tanto, si dà al popolo l'illusione di essere sovrano.
L'arma migliore di una dittatura è la segretezza, l'arma migliore di una democrazia è la trasparenza.
Il confine tra una democrazia partecipata e una democrazia autoritaria è molto labile.
La democrazia ha origine nell'idea che coloro che sono eguali sotto un qualsiasi rispetto sono eguali sotto tutti i rispetti; essendo egualmente liberi, gli uomini pretendono di essere assolutamente eguali.
Siamo i pazzi della democrazia.
Soltanto sotto una dittatura riesco a credere nella democrazia.
Il quorum è un furto di democrazia. Un modo costituzionale per fottere il cittadino. E' inammissibile che chi ricopre una carica pubblica inviti la gente a non andare a votare, andrebbe denunciato.
Nella democrazia, solo il calzolaio può fare le scarpe. Solo chi le indossa può dire se calzano.
Ovunque il popolo non ha proprietà onde esistere, il governo è monarchico o aristocratico. Ovunque il popolo può esistere di sua proprietà il governo è suscettibile di democrazia.
Il pensiero 'potere al popolo' non è rivoluzionario: il nostro paese è stato fondato su questo concetto.