Il merito di ubbidire perde chi chiede la ragione del comando.
Dove forza non val giunga l'inganno.
Se resto sul lido, Se sciolgo le vele, Infido, crudele mi sento chiamar: E intanto confuso Nel dubbio funesto, Non parto, non resto, Ma provo il martire Che avrei nel partire, che avrei nel restar.
Amore e maestà non vanno insieme.
Ché raddoppia i suoi tormenti chi con occhio mal sicuro,fra la nebbia del futuro va gli eventi a prevenir.
Senza pietà la giustizia diventa crudeltà. E la misericordia senza giustizia è debolezza.
Se hai intenzione di comandare un giorno con dignità, devi servire con diligenza.
Non c'è stile di vita così debole o stupido quale quello che è regolato dall'ordine, dal metodo e dalla disciplina.
La volontà nazionale è la legge suprema della Repubblica, e su tutti i soggetti nei limiti dei suoi poteri costituzionali deve essere fedelmente obbedita dal dipendente pubblico.
C'è un qualche elemento irrazionale nella razionalità dell'essere organico che lo rende meno pronto di una macchina ad obbedire agli ordini.
L'obbedienza dei tedeschi è demenziale, anzi delinquenziale.
Non credo al proverbio che, per saper comandare, bisogna saper obbedire.
L'atto di disobbedienza, in quanto atto di libertà, è l'inizio della ragione.
Tutto il potere viene dalla disciplina e si corrompe non appena si trascurano i suoi vincoli.
Il soldato è come il monaco per cui l'ordine si chiama obbedienza.
Non appena qualcuno si rende conto che obbedire a leggi ingiuste è contrario alla dignità dell'uomo, nessuna tirannia può dominarlo.