Ad un governo ingiusto nuoce più il martire che non il ribelle.
Se le navi vanno generalmente meglio degli Stati, ciò accade per la sola ragione che in esse ognuno accetta la parte che gli compete, mentre negli Stati meno se ne sa, generalmente, più s'ha la smania di comandare.
L'Italia è l'antica terra del Dubbio. Il dubbio è un gran scappafatica; lo direi quasi il vero padre del dolce far niente italiano.
Non è tanto l'acuto ingegno quanto il fermo carattere a fare la fortuna di un uomo.
In ogni genere e in ogni caso il governo debole è il peggiore di tutti.
Non è la funzione del governo di tenere lontano i cittadini dall'errore, ma è compito dei cittadini non permettere che il governo cada in errore.
Questo muoversi inesorabilmente verso un Governo Mondiale, non è una questione di rose, felicità, pace e di una vita migliore. Si tratta di una progressiva riduzione in schiavitù.
La pena più grave, nel caso non si voglia governare di persona, sta nell'essere governati da chi è moralmente inferiore; questo è il timore che a mio parere spinge gli uomini onesti a governare, quando lo fanno.
Il governante illuminato è così misterioso che sembra non avere dimora, così inesplicabile che nessuno lo cerca. Si crogiola, in alto, nell'inattività, mentre, sotto, i suoi ministri tremano.
Il governo agisce solo se sotto pressione.
Sarebbe desiderabile che ogni governo, quando si arriva al sodo del potere, bruciasse i suoi vecchi discorsi.
Il 'settore privato' dell'economia è, in effetti, il settore volontario; e... il 'settore pubblico' è, in effetti il settore coercitivo.
Tutti i bambini sono vittime di abusi, se consideriamo le azioni di chi ci governa.
È ozioso attendersi che gli uomini diano il meglio di se stessi ad un sistema in cui non hanno fiducia, o che abbiano fiducia in un sistema nel cui controllo non hanno alcuna parte.
Rifiuto di essere guidato da una cosa così stupida come la democrazia.