Ogni medium è un'arma poderosa per aggredire altri media.
Le persone sono ciò che vedono.
Il funerale di Kennedy rivelò il potere della tv di coinvolgere un'intera popolazione in un processo rituale. In confronto i giornali, i cinema e persino la radio sono soltanto congegni per produrre beni di consumo.
La nuova interdipendenza creata dall'elettronica ricrea il mondo ad immagine di un villaggio globale.
Per quanto pessimi siano i fumetti per ragazzi, sono ben lontani dal pretenzioso infantilismo dei seriosi tentativi degli adulti che manipolano i canali commerciali della narrativa contemporanea.
Oggi il futuro non è più pensato come migliore, ma come diverso: non è il futuro umano, ma l'anteprima dei modelli del prossimo anno.
I media sono materie prime come le risorse naturali, come il carbone, il cotone o il petrolio: in una società basata su determinate materie prime, la vita sociale è organizzata di conseguenza.
L'accettazione docile e subliminale della loro influenza ha trasformato i media in prigioni senza muri per gli uomini che ne fanno uso.
L'azione dei media è quella di far accadere le cose piuttosto che di darne conoscenza.
Chiunque controlla i media, controlla le menti.