Più difficile è essere dinanzi agli altri quel che siamo davanti a Dio.
Ogni felicità è un'innocenza.
La morte s'avvicina, e il suo rumore: Fratello, Amico, Ombra, cosa importa? È la morte la nostra unica porta per uscire da un mondo dove tutto muore.
Agire e pensare come tutti non è mai una garanzia e non è sempre una giustificazione.
Ho cercato la libertà, più che la potenza, e questa solo perché, in parte, assecondava la prima.
C'è il momento in cui ogni scelta diventa irreversibile.
Quando scoprirai chi sei, riderai di ciò che credevi di essere.
Io non sono che colui che veglia su di me.
Chi è dappertutto, non è da nessuna parte.
Essere o non essere, questo è il problema.
Essere corpo con tutto il corpo se aspiri al bodoniano, altrimenti, se l'omologazione dello spirito prevale a tal punto da optare per la via di comodo della scissione dalla carne, accontentarsi di essere un copro-corpo, un letterato che fa morale senza aver raccontato la favola.
Sono sempre con me stesso, e sono io che sono il mio torturatore.
Perché voler essere qualcosa quando si può essere qualcuno?
Parte di me sospetta che io sia un perdente, l'altra parte pensa che sono Dio Onnipotente.
Oggi gli apostoli sono rari, sono tutti padreterni.
Mostrami il tuo cane e ti dirò chi sei.