Veramente saggio è chi vive ogni giorno come se fosse l'ultimo della sua vita.
C'è stato un sogno una volta che era Roma lo si poteva soltanto sussurrare, ogni cosa più forte di un sospiro l'avrebbe fatto svanire, era così fragile. Io temo che non sopravviverà all'inverno.
Non intraprendere nessuna azione a caso, né in altro modo che non sia perfettamente a regola d'arte.
Non divagare, ma in ogni impulso ad agire compi ciò che è giusto e in ogni pensiero serba intatta la tua facoltà percettiva.
Ricorda questo, serve molto poco per rendere una vita felice.
All'uomo non capita nulla che dalla natura non sia stato formato a sopportare.
Il saggio è autosufficiente non nel senso che vuole essere senza amici, ma che può stare senza amici; e questo "può" significa che, se perde un amico, sopporta con animo sereno.
Al termine di ogni esperienza non si diventa saggi si diventa esperti. Ma in che cosa?
La saggezza del disgraziato nasconde ancora il desiderio di esser felice; la vera saggezza è quella dell'uomo felice.
La persona saggia non rifiuta mai nulla alla necessità.
Nessun cavallo è più saggio di un cavallo come te.
La saggezza è il navigare indenni in mezzo alle sirene, riconoscere le illusioni per quello che sono.
Il saggio... se vuole vivere in pace con gli altri, sopporterà e si asterrà.
La perfetta ragione rifugge gli estremi e vuole che uno sia saggio con sobrietà.
I vizi entrano nella composizione delle virtù come i veleni in quella delle medicine. La saggezza li mescola e li stempera e se ne serve utilmente contro i mali della vita.
I saggi non dicono tutto quello che pensano, ma pensano tutto ciò che dicono.