L'indolenza è il sonno della mente.— Marchese di Vauvenargues
L'indolenza è il sonno della mente.
L'arte di piacere è l'arte di ingannare.
La speranza anima il saggio, alletta il presuntuoso e l'indolente, che riposano sconsideratamente sulle sue promesse.
La mente umana è più penetrante che conseguente, abbraccia più di quanto possa legare.
Il disperare aggrava non soltanto la nostra miseria ma anche la nostra debolezza.
Quando si invecchia, bisogna vestirsi sempre in modo elegante.
Il Metodo Pilates sviluppa il corpo uniformemente, corregge la postura, ripristina la vitalità, rinvigorisce la mente ed eleva lo spirito.
E nella meditazione non si permette alla mente neppure di esistere. La meditazione è nonmente.
Gli altri fanno libri. Quanto a me, io faccio la mia mente.
È impossibile sezionare la mente e l'animo umano, per individuarne le singole parti.
Chiunque smetta di imparare è vecchio, che abbia 20 o 80 anni. Chiunque continui ad imparare resterà giovane. La più grande cosa nella vita è mantenere la propria mente giovane.
La mente non crea ciò che percepisce più di quanto l'occhio non crei la rosa.
Per la mente la vita non avrà mai senso. Avrà senso, e produrrà felicità, pace e gioia a lungo termine, solo se considerata dalla prospettiva dell'anima.
Alla mente da lei prescelta l'intelligenza dona tutto, tranne la certezza di essere intelligente.
La mente cerca senza trovare nei labirinti della filosofia: il cuore trova senza cercare nel giardino della giovinezza.
La maggior parte di noi è tanto felice quanto ordiniamo alla mente di essere.