La coscienza della propria forza la accresce.
Il disperare aggrava non soltanto la nostra miseria ma anche la nostra debolezza.
Esigere che gli altri facciano per noi quello che non vogliono fare per loro stessi è ingiusto.
L'arte di piacere è l'arte di ingannare.
La speranza anima il saggio, alletta il presuntuoso e l'indolente, che riposano sconsideratamente sulle sue promesse.
Se i nostri amici ci fanno dei favori, pensiamo che ce li debbano a titolo di amicizia, però non pensiamo che non ci debbono la loro amicizia.
Il progresso si deve alla forza delle personalità, non dei principi.
La forza di volontà è per la mente come un poderoso uomo cieco che porta sulle sue spalle un uomo zoppo che può vedere.
È eccellente avere la forza d'un gigante, ma è tirannico usarla come un gigante.
Le anime più forti sono quelle temprate dalla sofferenza. I caratteri più solidi sono cosparsi di cicatrici.
Quercia vecchia non si fa abbattere da un solo colpo.
La compassione dei forti sta nello svegliare la gente dalle loro cecità. Per questo, è necessario essere un guerriero.
La forza più grande non è pari all'energia che hanno certi nel difendere la propria debolezza.
È un grave errore supporre che il dominio che si stabilisce sugli uomini con la forza sia più gradevole e duraturo, di quello che si basa sull'amore.
Finché non diverranno coscienti della loro forza, non si ribelleranno e, finché non si ribelleranno, non diverranno coscienti della loro forza.
Quasi tutti possono decidere di compiere una grande opera; è solo il carattere forte e determinato che mette la risoluzione nell'esecuzione.