Un unico sentimento è fatto a volte di contrari.
Tutte le cose della vita che sono esistite un tempo tendono a ricrearsi.
Le stranezze delle persone affascinanti esasperano, ma non ci sono proprio persone affascinanti che non siano, del resto, strane.
Ci sono mali dei quali non bisogna cercar di guarire, perché sono i soli a proteggerci contro altri più gravi.
Essere indulgenti verso gli altri, severi verso se stessi è un consiglio banale; nell'esistenza è la sola regola da seguire.
Non si può insegnare la saggezza. Dovremo scoprirla da soli nel corso di un viaggio che nessuno potrà intraprendere in nostra vece, con uno sforzo che nessuno potrà lesinarci.
Il sentimento della famiglia è un sentimento inferiore, quasi animale, creato dalla paura delle grandi belve libere e delle notti gonfie d'agguati e d'avventure. Nasce coi primi segni della vecchiaia che screpolano la metallica gioventù.
È con i cattivi sentimenti che si fanno i buoni romanzi.
I sentimenti non seguono sempre la verità. Come può amare un cuore che soffre amaramente per avere ricevuto un'offesa?
Per aver sentimenti nobili, non è necessario esser nati nobili.
A chi dice, esservi, oltre la percezione esterna, un sentimento interiore ineffabile, anatema.
Quando in codesto sentire ti senti veramente felice, chiamalo pure come vuoi: chiamalo felicità, cuore, amore. Per questo io non ho nome alcuno. Sentimento è tutto! La parola è soltanto suono e fumo.
Il presupposto del sentimento morale è l'amore. Il comandamento "ama il tuo nemico" non è un comandamento eroico, estremo. È il punto di partenza del sentimento morale, quello che lo rende possibile.
È il destino inevitabile del sentimentale. Tutte le sue opinioni mutano e si trasformano in quelle opposte al primo tocco della realtà.
L'arte di non farci mai avvilire dalle reazioni altrui, ricordando che il valore di un sentimento è giudizio nostro poiché saremo noi a sentircelo, non chi interviene.