Un unico sentimento è fatto a volte di contrari.
Se l'abitudine è una seconda natura, ci impedisce di conoscere la prima, della quale non ha né la crudeltà, né gli incanti.
Non esistono forse giorni della nostra infanzia che abbiamo vissuto intensamente quanto quelli che crediamo di aver perduto senza viverli, i giorni trascorsi in compagnia di un libro molto caro.
Il tempo è elastico perché dilatato dalla passione.
La realtà non si forma che nella memoria.
Accade così per tutti i grandi scrittori: la bellezza delle loro frasi è imprevedibile come la bellezza di una donna che ancora non conosciamo.
Dov'è più sentimento, lì è più ne' martiri gran martire.
Il sentimento non abbisogna di luce come il ragionamento, ma lo supera in potenza.
Ci sono idee e sentimenti che si possono esprimere soltanto nella propria lingua, e con un ascoltatore in grado di capire.
Il presupposto del sentimento morale è l'amore. Il comandamento "ama il tuo nemico" non è un comandamento eroico, estremo. È il punto di partenza del sentimento morale, quello che lo rende possibile.
Il sentimento è la misura della nostra sensibilità; la vera origine del vero, del buono, del bello!
Non è così facile liberarsi dai sentimenti come dalle idee: queste vanno e vengono, ma i sentimenti rimangono.
L'arte di non farci mai avvilire dalle reazioni altrui, ricordando che il valore di un sentimento è giudizio nostro poiché saremo noi a sentircelo, non chi interviene.
Il sentimento è il primo, più profondo e quasi unico senso degli uomini.
I sentimenti quando sono manifestati perdono d'intensità. Questa è la ragione per cui il dolente, l'amante trovan sollievo nella confidenza. Questa è la ragione per cui taluno preferisce tener i propri sentimenti per sé.
Chi snatura le parole, snatura la realtà degrada ogni possibile naturalezza dei sentimenti.