Frode. Come sopportiamo ancora di chiamarci viventi noi morenti!
Chi non sa che è stata sempre la bruttezza del mondo a dare una mano alla bellezza dell'arte! La bellezza prova che un mondo diverso era possibile. Solo che adesso non lo è più.
Che io debba essere governato: ecco da dove inizia lo scandalo della politica.
Il misantropo è sicuro di non avere nulla da spartire col prossimo, salvo l'odio.
C'è una barriera che impedisce a ogni uomo di essere felice per sempre: naturalmente è Dio.
Il gelo della macchina è il gelo rappreso della vita. L'assenza non rimpianta dell'anima. La tecnica è la regressione progressiva all'inorganico. Essa è ritorno all'inorganico come progresso verso l'inorganico. L'uomo residuo è una fase attardata.
La verità certamente non fu mai ladra: la frode a noi venne sempre dal troppo immaginare.
Frode. La vita del commercio, l'anima della religione, la lusinga del corteggiamento e la base del potere politico.
Dove non c'è un potere comune, non c'è legge, dove non c'è legge, non c'è nessuna ingiustizia. Forza e frode, in guerra, sono le virtù cardinali.
In definitiva, così nella storia come nella vita privata, la violenza non chiama che violenza, la frode non chiama che frode. L'uomo, entrato nel movimento del circolo, non ne esce più se non per qualche preveduto e perciò immorale incidente.