Che non ci sia niente di peggiore del mondo, non si deve dimostrare.
Il discorso pessimistico appartiene al genere oratorio, e questo perché presuppone un uditorio che può gridare e agitarsi.
La politica è la tutela dei minorati.
Depreco egualmente il trionfalismo di Kant e in genere di quelle filosofie che, trovando necessario partire dall'io, inneggiano ad esso come se fosse una grande conquista e non invece la miserabile sorte che ci è toccata.
Nell'uomo politico si incarna lo stato medio di una società i vizi, le mediocrità, i difetti come se egli ne assorbisse i mali alla maniera dei vecchi stregoni che succiano la ferita purulenta succhiandone anche il maleficio.
Chi non sa che è stata sempre la bruttezza del mondo a dare una mano alla bellezza dell'arte! La bellezza prova che un mondo diverso era possibile. Solo che adesso non lo è più.
Beato l'uomo il quale, non avendo nulla da dire, si astiene dal dimostrare con le parole l'evidenza del fatto.
Quello che oggi è dimostrato fu un tempo solo immaginato.