L'uomo è l'immagine dei suoi pensieri.
"Odia il peccato, non il peccatore" è un precetto che, anche se abbastanza facile da capire, viene praticato raramente, ecco perché il veleno dell'odio dilaga nel mondo.
L'odio può venire sconfitto solo dall'amore.
La forza interiore cresce con la propria preghiera.
Non è una vergogna essere schiavi: è una vergogna avere schiavi.
Solamente chi è forte è capace di perdonare. Il debole non sa ne perdonare ne punire.
Non uscire da te stesso, rientra in te: nell'intimo dell'uomo risiede la verità.
L'uomo è quell'essere che è stato creato per essere uditore della parola e che si innalza alla sua propria dignità con la risposta ad essa.
L'uomo nella sua arroganza si crede un'opera grande, meritevole di una creazione divina. Più umile, io credo sia più giusto considerarlo discendente degli animali.
L'uomo non è la somma di quello che ha, ma la totalità di quello che non ha ancora, di quello che potrebbe avere.
Quanto più si accumulano le ricchezze, tanto più negli uomini cresce e si esaspera l'invidia.
L'uomo che guardo con timore, con speranza, con desiderio, con precise intenzioni e richieste, non è un uomo, ma solo un torbido specchio della mia volontà.
Non sarebbero uomini, se non fossero tristi. La loro vita deve pur morire. Tutta la loro ricchezza è la morte, che li costringe industriarsi, a ricordare e prevedere.
L'uomo è dove è il suo cuore, non dove è il suo corpo.
L'umanità i dilemmi non li risolve, ma li pianta lì.
È certo che un uomo può fare ciò che vuole, ma non può volere ciò che vuole.