Ritengo un dovere dei giornalisti non porgere altro che i fatti ai loro lettori.
La vera bellezza, dopotutto, consiste nella purezza del cuore.
La verità e la non-violenza sono antiche come le montagne.
Dobbiamo agire anche nei confronti degli ultimi proprio come vorremmo che il mondo agisse nei nostri.
La vera bellezza, dopo tutto, sta nella purezza di cuore.
Credo nell'assoluta unicità di Dio e, perciò, anche dell'umanità.
Non avere un pensiero e saperlo esprimere: è questo che fa di qualcuno un giornalista.
I giornalisti sono ignoranti, anzi devono esserlo, per non farsi sommergere dagli eventi e per conservare un po' di sana meraviglia verso la vita. In compenso, imparano in fretta ciò che non sanno.
Un giornalista free lance assomiglia a un cane sciolto.
I giornalisti non sanno niente di calcio. E se li chiudi in una stanza non riescono nemmeno a scrivere una lettera alla mamma.
Un giornalista in buone condizioni di salute fisica e mentale non trova mai belli gli articoli di un altro, neppure se è suo figlio. Anzi, specialmente se è suo figlio.
I giornalisti sono come le donne: le amanti che non domandano niente sono quelle che costano di più.
Disprezzo i cosiddetti giornalisti che si servono dei blog come di una fonte credibile.
L'arma del giornalista è la penna o la macchina da scrivere. L'arma del giornalista sotto vetro smerigliato è la bacchetta o la carta geografica.
Chi di voi vorrà fare il giornalista, si ricordi di scegliere il proprio padrone: il lettore.
Non posso essere razionale quando parlo con i giornalisti, perché loro non sono persone razionali.