Sono nelle mani di Dio poiché sono nella mani della Chiesa.
La carità esercitata all'esterno non dovrebbe essere che il traboccare della carità profonda attinta nella vita di orazione, l'irradiare di Cristo stesso.
Se avete grossi difetti non fa niente. Si attenueranno con il crescere del vostro amore, oppure resteranno sino alla fine della vita, per rendervi umili ed indulgenti verso gli altri.
Extra Ecclesiam nulla salus, ci si accontentava un tempo. Wojtyla pretende invece che fuori della Chiesa non vi sia neppure libertà, e neppure autentica umanità. L'uomo, o è cattolico apostolico romano, o non è.
È assai sorprendente che le ricchezze degli uomini di Chiesa si siano originate dai principî di povertà.
Credeva, era un fervido credente: credeva, soprattutto, nella forza della chiesa per mandare all'estero valuta pregiata.
La predicazione della Chiesa fu efficacissima quando insegnava ad odiare l'ebreo. Sarà meno efficace ora che cercherà di insegnare ad amarlo. Perché allora secondava i bassi istinti dell'uomo. Da ora innanzi li contrasterà.
Il primo nucleo essenziale della Chiesa è la famiglia, vera «Chiesa domestica».
Non vi è eresia, né filosofia, tanto aborrita dalla Chiesa, quanto l'essere umano.
Una Chiesa Cattolica che non sa più dove va e che sul pietismo, il buonismo, il vittimismo ha costruito un'industria.
La Chiesa con la sua storia è una sintesi vivente di fede e cultura universale entro cui convivono armonicamente molteplici sintesi di fede e culture etnicamente e antropologicamente caratterizzate.
Gli uomini quanto più sanno, tanto più dubitano, e quanto sanno meno, tanto più credono. Non è quindi meraviglia, che la chiesa cattolica, bisognosa com'è di fede cieca, raccomandi e favorisca l'ignoranza.
Ogni giorno la gente si allontana dalla Chiesa e si avvicina a Dio.