Nulla atterrisce più di uno specchio una coscienza non tranquilla.
Nessun artista crede alla verità oggettiva, cioè reale in sé, del mondo che rappresenta. Ma si potrebbe dire che questa verità oggettiva, non solo per l'artista, non esiste per nessuno.
La vita, per tutte le sfacciate assurdità, piccole e grandi, di cui beatamente è piena, ha l'inestimabile privilegio di poter fare a meno di quella stupidissima verosimiglianza, a cui l'arte crede suo dovere obbedire.
Dopo quattro o cinque anni, assediati dalle miserie, dalle bassezze umane, non ci resta piú addosso neppur una di quelle finzioni con cui la società ci mascherava e scopriamo allora che l'uomo è porco, per diritto di natura.
L'umorismo è un fenomeno di sdoppiamento nell'atto della concezione; è come un'erma bifronte, che ride per una faccia del pianto della faccia opposta.
Gli occhi sono lo specchio dell'anima... cela i tuoi se non vuoi che ne scopra i segreti.
Quando suona il campanello della loro coscienza fingono di non essere in casa.
La cattiva coscienza è una malattia refrattaria ai metodi di cura di tutti i dottori di tutti i paesi del mondo.
Non vi è nulla al mondo che stia tanto male ad una donna quanto una coscienza troppo rigida. Fortunatamente la maggioranza delle donne ne è convinta.
Una buona coscienza è un Natale perpetuo.
La modernità ha individuato infatti nel tema della coscienza una delle sue frontiere più emblematiche.
La coscienza non può mai essere qualcosa di diverso dall'essere cosciente.
Il bambino entra nel mondo e la madre in un altro stato di coscienza, nessuno dei due è più lo stesso.
Avere la coscienza pulita è segno di cattiva memoria.
La coscienza è il caos delle chimere, delle brame, dei tentativi; la fornace dei sogni; l'antro delle idee vergognose; il pandemonio dei sofismi; il campo di battaglia delle passioni.
Non è la coscienza degli uomini che determina la loro vita, ma le condizioni della loro vita che ne determinano la coscienza.