Le mogli? Fatte apposta per scoprire i difetti del marito.
Bisogna vivere, cioè illudersi; lasciar giocare in noi il demoniaccio beffardo, finché non si sarà stancato; e pensare che tutto questo passerà.
Un fatto è come un sacco: vuoto, non si regge. Perché si regga, bisogna prima farci entrar dentro la ragione e i sentimenti che lo han determinato.
La civiltà vuole che si auguri il buon giorno a uno che volentieri si manderebbe al diavolo; ed essere bene educati vuol dire appunto esser commedianti.
La singolarità vera e nuova, l'originalità, non è cosa che si procacci di fuori; si ha dentro o non si ha; e chi l'ha veramente non sa neppure d'averla e la manifesta con la maggiore semplicità.
È naturale che illusioni e disinganni, dolori e gioie, speranze e desideri ci appaiano vani e transitori, di fronte al sentimento che spira dalle cose che restano e sopravanzano ad essi, impassibili.
Questo libro è stato scritto nelle lunghe ore che ho passato aspettando che mia moglie si vestisse.
Dovessero disperarsi tutti quelli che han mogli fuorviate, un buon decimo dell'umanità si dovrebbe impiccare.
Non litigare con la moglie e non manifestare troppo affetto verso di lei quando sono presenti degli estranei: infatti, il primo atteggiamento può implicare stoltezza; il secondo, invece, follia.
La follia di un uomo è spesso la moglie di un altro uomo.
Una moglie non è chiamata a giudicare, a essere il giudice del proprio marito.
La mia idea di una moglie di quarant'anni, è che un uomo dovrebbe poterla cambiare, come una banconota, con due di venti.
Quegli cui non è castigo sufficiente una moglie, è degno di averne parecchie.
Sposa. Una donna con una buona prospettiva di felicità dietro di lei.
Oh che fatica aver moglie! e come ha ragione Aristotele quando dice che una donna è peggio d'un diavolo!