In filosofia si deve calare nell'antico caos e sentircisi a proprio agio.
L'immagine presenta la situazione nello spazio logico, il sussistere e non sussistere di stati di cose.
Si potrebbe fissare un prezzo per i pensieri. Alcuni costano molto, altri meno. E con che cosa si pagano i pensieri? Credo con il coraggio.
Le nostre più grosse stupidaggini possono essere molto sagge.
Possiamo sì rappresentare spazialmente uno stato di cose che vada contro le leggi della fisica, ma non uno che vada contro le leggi della geometria.
L'umorismo non è una disposizione dell'animo, ma una visione del mondo.
La filosofia mozzerà le ali di un angelo.
Anche la più sfacciata fortuna deve pur finire col sottomettersi al coraggio mai stanco della filosofia, come la più tenace città all'assedio senza tregua di un nemico.
Il filosofo è l'artista del pensiero.
Una delle domande filosofiche ricorrenti è: "un albero che cade nella foresta fa rumore anche se non c'è nessuno in ascolto?" Il che la dice lunga sulla natura dei filosofi, perché nella foresta c'è sempre qualcuno.
La filosofia è ontologia universale e fenomenologica.
I filosofi tedeschi sono i più frivoli di tutti: raccontano la verità alla stregua di un amante, ma raramente propongono di sposarla.
Che cosa è che fa il filosofo? Il coraggio di non tenersi nessuna questione sul cuore.
Nella corsa della filosofia vince chi sa correre più lentamente. Oppure: chi raggiunge il traguardo per ultimo.
Dicono che la filosofia è la medicina dell'anima. Ammettiamolo. Ma insieme, ammettendone anche le sue conseguenze, diremo che la filosofia come la medicina è per i malati e non per i sani. Come la medicina poi è un veleno e ogni veleno, se in breve quantità, giova, in grande uccide.
Le folle consentono ad ascoltare il filosofo per divertirsi, nello stesso modo che ascolterebbero un suonatore di cornamusa o un ciarlatano.