La carica politica più importante è quella di privato cittadino.
Il solo titolo nella nostra democrazia che è superiore a quello di Presidente è quello di cittadino.
Il crimine è contagioso. Se il governo infrange la legge, alimenta il disprezzo per la legge.
Noi possiamo avere una società democratica o possiamo avere una concentrazione di enorme benessere nelle mani di pochi. Non possiamo avere entrambi.
Se le navi vanno generalmente meglio degli Stati, ciò accade per la sola ragione che in esse ognuno accetta la parte che gli compete, mentre negli Stati meno se ne sa, generalmente, più s'ha la smania di comandare.
La pace, l'unione, l'eguaglianza sono nemiche delle sottigliezze politiche.
I partiti di oggi sono soprattutto macchine di potere e di clientela.
Il rispetto della persona, e dei valori che l'accompagnano, rischia di scomparire quando ogni momento della sua vita viene implacabilmente scrutato e registrato. Di fronte a questa nuova realtà l'attenzione della politica deve essere massima.
La politica è l'arte del possibile.
Mangia il Governo, mangia la Provincia; mangia il Comune e il capo e il sottocapo e il direttore e l'ingegnere e il sorvegliante... Che può avanzare per chi sta sotto terra e sotto di tutti e deve portar tutti sulle spalle e resta schiacciato?
Gli effetti politici delle iniziative in rete sono ancora fortemente dipendenti dal modo in cui esse si concretizzano nel mondo reale.
Spesso i mezzi efficaci sono cosí profondamente immorali da deteriorarne le finalità. In quel caso non possono essere usati e questo è il limite che la morale impone all'autonomia della politica.
Il realismo è il tratto obbligatorio di ogni politico.
Un politicante... uno che sarebbe stato capace di circuire anche Dio.