Lo scopo della vita è di impregnare tutti i suoi aspetti con l'amore.
La felicità non dipende dagli avvenimenti esterni, ma dalla maniera in cui li consideriamo: un uomo abituato a sopportare il dolore, non può non essere felice.
Sono sempre con me stesso, e sono io che sono il mio torturatore.
Aveva perfettamente assimilato i principi di quella gerarchia non scritta che tanto gli era piaciuta a Olmütz e in base alla quale un alfiere può stare, senza possibilità di confronto, più in alto di un generale.
Quando sappiamo che un uomo si prepara a morire siamo buoni con lui, lo amiamo. E allora come possiamo non amare tutti, dato che sappiamo che ognuno si prepara?
Se io non fossi quello che sono, ma l'uomo più bello, più intelligente, l'uomo migliore di questo mondo, e se fossi libero, in questo stesso istante chiederei in ginocchio la vostra mano e il vostro amore.
La vita reale è soltanto il riverbero dei sogni dei poeti. La vista di tutto ciò che è bello in arte o in nature, richiama con la rapidità del fulmine il ricordo di chi si ama.
Viviamo insieme in un'unica grande favola che nessuno sa cos'è.
La vita è troppo corta, e non ho tempo per stare seduto con le mani in mano e semplicemente buttarla via.
Una vita spesa a commettere errori, non solo è più onorevole, ma è molto più utile di una vita consumata a non far niente.
È bene, nella vita come ad un banchetto, non alzarsi né assetati né ubriachi.
La vita è profonda nella sua semplicità.
La vita era una tragedia, e noi nella migliore delle ipotesi potevamo trasformarla in una commedia.
Ritengo che non vi è vita e azione possibile se non si ha fiducia nella durata e nella possibile validità dei nostri atti.
Non esiste nella vita di nessuno un giorno che non sia importante.
Apparentemente, la dignità della vita umana non era prevista nel piano della globalizzazione.