Bea Arthur non indossava le scarpe. Era un genio della comicità.
Con i film di successo rimani sotto i riflettori per molto, molto tempo.
Per le persone davvero di talento, diventa estremamente importante ciò che non dici. Devi ponderare cosa dire e cosa lasciare inespresso, così il talento si può sviluppare.
Ogni tua dote non adoperata diviene un tuo intralcio.
Per scrivere un bel libro sono necessarie tre cosa: il talento, l'arte e il mestiere; cioè la natura, l'operosità e l'abitudine.
Il talento è una fonte da cui sgorga acqua sempre nuova. Ma questa fonte perde ogni valore se non se ne fa il giusto uso.
I grandi talenti si riconoscono a prima vista. Devono avere un fuoco che brucia dentro.
Dovrei fare un lavoro per cui mi sentissi portato: non so, come donare sperma per la fecondazione artificiale...
Ho scritturato Renato Zero e Amedeo Minghi perché avevo intuito che avevano dei grandi numeri. Però erano molto avanti coi tempi. Infatti io non sono riuscito a portarli al successo, ci sono arrivati dopo dieci anni.
I due poteri più coinvolgenti di uno scrittore sono di rendere familiari le cose nuove, e nuove le cose familiari.
Il mio non fu proprio un bell'esordio. Fui quasi scartata. A distanza di anni di lavoro, di danza appunto, sono sicura che ci debba essere qualcosa di innato che conduca a fare la ballerina.
La maestria della natura è vanamente creduta essere un sostituto adeguato della maestria di se stessi.