Il dolore e il piacere si alternano come la luce e l'ombra.
Un uomo dovrebbe sapere qualcosa anche sul proprio paese prima di andare all'estero.
Il desiderio di conoscenza, come la sete di ricchezza, aumenta continuamente con l'acquisto.
Avere rispetto per noi stessi guida la nostra morale; ed avere deferenza per gli altri governa le nostre maniere.
Rinunciando a esercitarlo perdiamo talvolta il diritto a lamentarci; ma più spesso ne triplichiamo la forza.
Solo i coraggiosi sanno come perdonare. Un vile non ha mai perdonato: non è nella sua natura.
Tutto finisce! Anche il dolore: e la pianticella che dedicasti alla requie di un caro un giorno schiuderà il fiore che offrirai a un carissimo vivente. Tutto finisce!
Solo il dolore insegna cos'è la vita senza il dolore.
Il tormento, per alcuni, è una necessità, un bisogno, un appetito, un compiacimento.
Il dolore è il modo con cui il corpo si sbarazza della debolezza.
Se è vero che ci si abitua al dolore, come mai con l'andare degli anni si soffre sempre di più?
Solo chi non conosce il dolore, può ridere di chi soffre.
Il dolore ti cambia in profondità.
Facile a disprezzare è ogni dolore: giacché quello che ha intenso il travaglio, ha breve la durata, e quello che nella carne perdura, ha temperato il travaglio.
Se del dolore in se stesso non si è avuta già perfetta conoscenza in principio, come si potrà essa avere successivamente?
Non ci consoliamo dei dolori, ce ne distraiamo.