La vita familiare è un'interferenza nella vita privata.
Bisognerebbe scrivere ogni volta come si scrivesse per la prima e per l'ultima volta. Dire quanto sarebbe giusto per un congedo e dirlo così bene come per un debutto.
Il mio inconscio conosce più cose sulla coscienza dello psicologo di quanto la sua coscienza conosca del mio inconscio.
L'amore del prossimo non è il migliore, ma comunque il più comodo.
Ma dove troverò mai il tempo per non leggere tante cose?
Nell'erotismo c'è questa gerarchia: chi fa; chi osserva; chi sa.
La famiglia è concetto di Dio, non vostro. Potenza umana non può sopprimerla. Come la patria, più assai che la patria, la famiglia è un elemento della vita.
Felice quella famiglia che, senza possedere grandi ricchezze, tuttavia non soffre la povertà.
La famiglia è l'associazione istituita dalla natura per provvedere alle necessità dell'uomo.
La famiglia è un nucleo di repressione delle simpatie, di obblighi ad amare, di colpe, di proteste, carezze false e veri schiaffi.
Da giovane cerchi fama e fortuna, poi capisci che una moglie innamorata e dei bambini felici sono il più grande premio di consolazione.
La vita familiare come la concepiamo noi non ci è più naturale di quanto sia naturale una gabbia a un cacatua.
Le famiglie "minuscoli teatri in cui attori scadenti continuano a mettere in scena la stessa pessima rappresentazione, davanti a spettatori ammanettati alle loro sedie".
Il tenere famiglia corrisponde da sempre all'ottenere licenza di delinquere: per il bene dei propri cari si persegue il male dei cari solo altrui.
Nella famiglia, in cui sono spariti i dissidi quotidiani, si presentano drammi fatti di comportamenti estremi.
La più grande unità sociale del paese è la famiglia. O due famiglie: quella regolare e quella irregolare.