Perché scrive certa gente? Perché non ha abbastanza carattere per non scrivere.
Bisognerebbe scrivere ogni volta come si scrivesse per la prima e per l'ultima volta. Dire quanto sarebbe giusto per un congedo e dirlo così bene come per un debutto.
I nuovi investigatori dell'anima dicono che qualsiasi cosa deve essere ricondotta a cause sessuali. Per esempio si potrebbe spiegare il loro metodo come erotismo del padre confessore.
Il male non cresce mai così bene come quando ha un ideale davanti a sé.
La satira non sceglie né conosce i suoi oggetti. Nasce nella fuga da essi, che le premono addosso.
Ci sono due specie di scrittori. Quelli che lo sono, e quelli che non lo sono. Nei primi forma e contenuto stanno insieme come anima e corpo, negli altri forma e contenuto vanno insieme come corpo e vestito.
In tutta la mia vita ho trovato che, mancando altri mezzi, non si può conoscere meglio il carattere di un uomo che nel momento in cui prende a male uno scherzo.
Il carattere è, per lo più, il risultato della cultura o dell'ambiente sociale.
Un vero carattere riesce sempre a emergere nei grandi momenti.
I modi e il carattere propri ad un uomo sono quel che più gli si addice.
Ho un carattere forse incline al risentimento: persa una volta, la mia stima è persa per sempre.
Si può capire il carattere di una persona dal modo in cui accoglie le lodi.
Il carattere non si insegna a suon di addestramento militare. Il germe è già nel ragazzo: si tratta solo di tirarlo fuori e di svilupparlo.
Quando non si ha carattere bisogna pur darsi un metodo.
Una cosa però l'ho imparata: per conoscere bene la gente bisogna averci litigato seriamente almeno una volta. Solo allora puoi giudicarne il carattere.
Fino a quando non si mette in gioco la propria vita si manca della forza necessaria per trarre dall'ombra il tratto fondamentale di un carattere.