Hanno la stampa, hanno la Borsa, ora hanno anche il subconscio!
Il seduttore che si gloria di iniziare le donne ai misteri dell'amore: il turista che arriva alla stazione e si offre di mostrare alla guida turistica le bellezze della città.
I giornalisti scrivono perché non hanno niente da dire, e hanno qualcosa da dire perché scrivono.
I rimorsi sono gli impulsi sadici del cristianesimo.
Il debole dubita prima di prendere una decisione; il forte dopo averla presa.
Quanto più forte è la personalità di una donna, tanto più facilmente essa porta il fardello delle sue esperienze. L'orgoglio viene dopo la caduta.
L'inconscio è, in primo luogo e prima di ogni altra cosa, il mondo del passato, riattivato dalla limitatezza dell'atteggiamento cosciente.
La psiche inconscia ha questo di caratteristico: che basta a sé stessa e non conosce rispetti umani. Ciò che è caduto una volta nell'inconscio vi viene trattenuto, ne soffra o non ne soffra la coscienza.
Di regola le grandi decisioni della vita umana hanno a che fare più con gli istinti che con la volontà cosciente e la ragionevolezza.
Tutto ciò che vi è di terribile e di pauroso in quello che dici ha origine nel tuo intimo: il mondo esterno vi ha ben poca parte.
Non puoi controllare completamente il tuo subconscio, ma è possibile sottoporgli volontariamente un piano, un desiderio, o uno scopo che desideri vedere trasformato in una forma concreta.
Cosa curiosa, le abitudini. Le persone stesse non sanno mai di averle.
Colui che soffre di coazioni e proibizioni si comporta come se soggiacesse a una coscienza di colpa di cui tuttavia non sa nulla, a una coscienza di colpa, dunque, che dobbiamo definire inconscia, nonostante l'apparente contraddizione di termini.
Il pericolo per l'uomo è il comportamento irascibile, per le donne quello concupiscibile, la volontà, conscia o inconscia, di sedurre.
Il mito è il fondamento della vita, lo schema senza tempo, la formula secondo cui la vita si esprime quando fugge al di fuori dell'inconscio.