Hanno la stampa, hanno la Borsa, ora hanno anche il subconscio!
Lo psicanalista è un confessore cui piace ascoltare anche i peccati dei padri.
Chi elogia la nostra giustizia, somiglia terribilmente a quella persona che cercava di consolare una vedova il cui marito era morto per una grave forma di polmonite, dicendole per tranquillizzarla che "forse non era andata poi tanto male".
La geniale capacità di dimenticare della donna è qualcosa di diverso dal talento della signora che non riesce a ricordarsi.
Il progresso tecnico lascerà aperto un solo problema: la fragilità della natura umana.
I nuovi investigatori dell'anima dicono che qualsiasi cosa deve essere ricondotta a cause sessuali. Per esempio si potrebbe spiegare il loro metodo come erotismo del padre confessore.
Il pericolo sarebbe la forma di manifestazione della necessità esteriore che trova la sua strada verso l'inconscio umano.
Ogni sera, scrivi le sei cose più importanti che devi fare il giorno successivo. Poi mentre dormi il tuo subconscio lavorerà sul modo migliore per realizzarle. Il giorno dopo andrà tutto molto più liscio.
Nella vita ho sempre paura di essere ferita. Forse è una protezione inconscia, mi circondo di persone di cui so che posso fidarmi. I miei più cari amici li conosco da vent'anni, ho estrema fiducia in loro, mi fanno stare bene.
L'inconscio non è soltanto male, ma è anche la sorgente del bene più alto; non è solo buio ma anche luce, non solo bestiale, semi-umano, demoniaco, ma sovrumano, spirituale e, nel senso classico del termine, "divino".
Ciò che noi siamo, lo insegniamo per tutto il tempo, non volontariamente, ma involontariamente.
L'inconscio è quel capitolo della mia storia che è segnato da un vuoto o occupato da una menzogna: è il capitolo censurato.
I presentimenti veri si formano a delle profondità che il nostro spirito non visita. Talvolta essi ci fanno anche compiere degli atti che interpretiamo del tutto alla rovescia.
La persecuzione all'editoria e la censura, che durerà fino a tutto il Settecento, ha lasciato segni profondi nell'inconscio nazionale: il libro come possibile portatore di male, oggetto con il quale non si ha confidenza, di casta e necessariamente fazioso.
L'inconscio ci comunica coi sogni frammenti di verità sepolte.