La nostra bontà non è che la nostra cattiveria che dorme.
Se in una frase c'è la parola culo, il pubblico, foss'anche una frase sublime, sentirà solo questa parola.
Piangiamo sulla povertà, ma non inteneriamoci per l'avarizia nemmeno se è l'avarizia di un povero.
Il successo degli altri mi disturba, ma molto meno che se fosse meritato.
Non voglio più muovermi finché non avrò un paio d'ali.
Scrivere è un modo di parlare senza essere interrotti.
Passa la bellezza, come profumo all'aria, e il suo ricordo sarà un rimpianto. Dura invece la bontà, come l'incenso nel chiuso tabernacolo, la carità fatta non invecchia mai, ed è sempre sorella alla carità da farsi.
I tormenti della bontà che non può sfogarsi, sono forse peggiori di quelli della malvagità sfogata.
Nessuno può essere buono a lungo se non c'è richiesta di bontà.
La giustizia è la bontà misurata in millimetri.
La bontà vigilante, paziente e longanime, arriva ben più in là e più rapidamente che non il rigore e il frustino.
Se qualcosa è buono, allora è anche divino.
La bontà nella donna è debolezza, nell'uomo carattere; però più frequente in quella che in questo.
La bontà è un capriccio del temperamento e non abbiamo il diritto di rendere gli altri vittime dei nostri capricci, seppure di umanità o di tenerezza.
La bontà è più facile da riconoscere che da definire.
Credo alla tua saggezza solo se viene dal cuore, credo alla tua bontà solo se viene dalla ragione.