Non basta essere felici! È necessario anche che gli altri non lo siano.
Se vuoi essere sicuro di far sempre il tuo dovere, fa' quello che ti riesce sgradevole.
Se la castità non è una virtù, è certamente una forza.
Quanta gente ha voluto uccidersi e si è limitata invece a lacerare la propria fotografia!
Quando un uomo dice: 'Sono felice', vuole semplicemente dire 'Ho dei problemi che non mi riguardano'.
Il nostro sogno urta contro il mistero come la vespa contro un vetro. Meno pietoso dell'uomo, Dio non apre mai la finestra.
La felicità è una condizione immaginaria, in passato attribuita dai vivi ai morti, e oggi generalmente attribuita dagli adulti ai bambini, e dai bambini agli adulti.
La felicità è accarezzare un cucciolo caldo caldo, è stare a letto mentre fuori piove, è passeggiare sull'erba a piedi nudi, è il singhiozzo dopo che è passato.
Si può essere felici senza mai smettere di essere tristi.
L'idoneità fisica è il primo requisito della felicità.
La solitudine è fonte di felicità e di tranquillità dell'animo.
Mie care, la felicità consiste nel poter dire la verità senza far mai soffrire nessuno.
Nulla giova alla felicità come sostituire il lavoro alle preoccupazioni.
La felicità non viene dal possedere un gran numero di cose, ma deriva dall'orgoglio del lavoro che si fa; la povertà si può vincere con un sistema costruttivo ed è di fondamentale importanza combattere l'ingiustizia anche a costo della propria vita.
La felicità non sta nell'assenza dei contrasti, ma nell'armonia dei contrasti. È questa armonia a essere costruttiva.
Felici veramente sono coloro a chi una medesima occasione torna piú che una volta perché la prima lo può perdere o male usare uno ancora che sia prudente; ma chi non lo sa cognoscere o usare la seconda volta è imprudentissimo.