Il cervello perennemente al sicuro da tutte le sorprese dell'immaginazione.— Joseph Conrad
Il cervello perennemente al sicuro da tutte le sorprese dell'immaginazione.
Il lavoro non mi piace - non piace a nessuno - ma mi piace quello che c'è nel lavoro: la possibilità di trovare se stessi. La propria realtà - per se stesso, non per gli altri - ciò che nessun altro potrà mai conoscere.
La gioventù è insolente; lo è di diritto, di necessità. Deve affermarsi.
È privilegio della prima gioventù vivere d'anticipo sul tempo a venire, in un flusso ininterrotto di belle speranze che non conosce soste o attimi di riflessione.
Non è l'anima ossessionata ma il corpo affamato a creare un reietto.
Il valore di una frase risiede nella personalità di chi la pronuncia, perché nulla di nuovo può essere detto da creatura umana.
L'uomo che non agirà fino a quando non conoscerà ogni fatto non agirà mai affatto.
Nessuno che non sia un pazzo è sicuro e determinato.
Lui non è un giornalista; è una minaccia alla sicurezza nazionale!
Cantare, sognar sereno e gaio, libero, indipendente, aver l'occhio sicuro e la voce possente.
Diffidenza e cautela sono i genitori della sicurezza.
La sicurezza è la madre del pericolo e la nonna della distruzione.
Nella vita l'unica cosa certa è la morte, cioè l'unica cosa di cui non si può sapere nulla con certezza.
E' di quegli uomini che vengono rassicurati dal nulla.
Chiunque riceve la protezione della società le è debitore per il beneficio ricevuto.
Il mulino di Dio macina lento ma sicuro.