Il passaggio proposto da Joris Karl Huysmans affronta la problematica dell'ambizione umana di trasformare radicalmente le condizioni della propria esistenza, spingendosi fino a un'estremizzazione in cui l’ideale e il concreto si contrappongono. L'autore invita al superamento del quotidiano attraverso la creazione di nuove forme poetiche che annullano i limiti dell'esistente per dare vita ad ideali più nobili o astratti, pur consapevole della difficoltà intrinseca a tale processo e delle conseguenze profonde sulle strutture stesse della quotidianità. La frase è un invito alla riflessione sull'ambiguità dell’aspirazione all’eccellenza come via di fuga dallo stato attuale, mettendo in luce la tensione esistenziale tra aspirazioni ideali e realtà concreta.