Qual è il miglior governo? Quello che ci insegna a governarci da soli.
L'uomo può vivere soltanto con i suoi simili, e anche con loro non può vivere perché, alla lunga, gli diventa intollerabile che un altro sia il suo simile.
Come merito e fortuna siano concatenati, non viene mai in mente agli stolti.
La perfezione può sussistere con la sproporzione, la bellezza solo con la proporzione.
Chi è il più felice degli uomini? Chi apprezza i meriti degli altri, e trova gioia nel loro piacere, come se fossero suoi propri.
Conoscere qualcuno, ovunque egli sia, con cui comprendersi nonostante le distanze e le differenze, può trasformare la terra in un giardino.
Non esiste assurdità tanto sbagliata che non possa diventare il credo della grande maggioranza tramite adeguate azioni del governo.
I regimi che reprimono la libertà di parola, perché le verità che essa diffonde sono per loro gravose, fanno come i bambini che chiudono gli occhi per non essere visti.
Non importa cosa promettano i politici, la riforma dei Servizi Sociali non cambierà il fatto che i tuoi soldi verranno tolti dalla tua busta paga e mandati a Washington, dove verranno spesi.
Fare il ministro del lavoro in un paese dove il lavoro non c'è, è come fare il bidello di una scuola a Ferragosto!
Il soldato che si rifiuta di prestare servizio in una guerra ingiusta è applaudito da coloro che non rifiutano di sostenere l'ingiusto governo che fa quella guerra.
Non c'è niente che un governo possa detestare di più del fatto di essere ben informato; ciò fa diventare il processo decisionale più difficoltoso e arduo.
Tutti i governi, che lo vogliano o no, sono «funzionari» del capitale e strumenti della piccola internazionale dei nuovi padroni del mondo.
Il pericolo è insito in tutti gli uomini. La sola massima di un governo libero dovrebbe essere quella di non fidarsi di nessuno uomo vivente con il potere di mettere in pericolo la libertà pubblica.
I tentativi di sedurre e lusingare i giornalisti si ripetono ogni giorno: governi, amministrazioni locali, imprese e gruppi di pressione, ci provano tutti, e i giornalisti che si lasciano incantare sono una delle cause più comuni - anche se meno riconosciute - del cattivo giornalismo.
Diventa più osservante della legge e non rifiuta di sottomettervisi il popolo, quando vede che il suo autore le ubbidisce.