Forse non dovrebbe esserci tutta quest'aura mistica attorno alla produzione di un film. Io non ci vedo niente di misterioso.
C'è almeno un punto in ogni sogno, dove non si può toccare il fondo: un ombelico, in un certo senso, che è il suo punto di contatto con l'ignoto.
Il primo passo verso il vizio è mettere del mistero in azioni innocenti.
Ci sono sfumature misteriose in ogni opera di Wilde, che si tratti di un assassinio o di qualcuno che tenta l'arrampicata sociale.
Che ci siano lingue diverse è il fatto più misterioso dell'umanità.
I gatti sono esseri misteriosi. Nelle loro menti vi è molto di più di quanto possiamo immaginare.
Il mistero dà fuoco e tensione a ogni nostra parola.
Che mistero le donne! Un giorno le ami... E quello successivo le uccideresti migliaia di volte.
Il domandarsi tace solo di fronte all'amore: "Perché amare?" è l'unica domanda impossibile. L'amore non è mistero, ma luogo in cui il mistero si dissolve.
L'arte mette paura perché richiede costantemente di abbandonare la propria zona di comfort per avventurarsi incontro all'ignoto, ossia verso un luogo oscuro in cui ci si può perdere (ma dove si può anche vincere).
Non possiamo conoscere i particolari del nuovo ordine di vita. Dobbiamo crearli noi stessi. La vita consiste nella ricerca dell'ignoto, nell'opera di armonizzare le nostre azioni con la nuova verità.