La droga è il nomadismo degli esclusi.
Tutto ciò che è ancora bello a trent'anni, è triste a cinquanta e grottesco a sessanta.
Nelle situazioni estreme non resta che il pensiero rivoluzionario: violare le regole, ribellarsi al mondo, senza mai perdere il rispetto di sé.
Legalizzare la droga, anche quella pesante, significa abbatterne sensibilmente il consumo, e questo ai governi di malaffare non può veramente interessare.
Io e il mio gruppo siamo molto sensibilizzati al problema della droga... Troppo poca e troppo cara!
Tra i bucomani l'amicizia non esiste proprio. Sei totalmente sola. Sei sempre sola. Tutto il resto te lo inventi.
Qualche volta penso che la gente comincia a bucarsi soltanto perché, senza neanche rendersene conto, ha una gran voglia di un po' di silenzio.
La droga è la speranza di chi speranza non ne ha più.
L'abuso di droga è soltanto un'accelerazione, un'intensificazione dell'ordinaria esistenza di ciascun uomo.
Ecco che cosa ho avuto dalla droga. Mi ha fatto allontanare dai figli, ha segnato in negativo la mia band, ha distrutto i miei matrimoni e spesso mi ha messo in ginocchio.
Oppiaceo: una porta aperta nella prigione dell'Identità. Porta al cortile della prigione.
La droga non è cattiva. La droga è un composto chimico. Il problema è quando quelli che prendono droga la considerano una licenza per comportarsi come teste di cazzo.
La droga viene a riempire un vuoto causato dal desiderio di morte e che è dunque un vuoto di cultura.