Ricordati che il saggio è sempre allegro perché accetta la verità.
Non invento i miei libri: saccheggio storie dai giornali o ascolto con orecchio attento le vicende degli amici. Da questi spunti poi i miei personaggi emergono da soli, con naturalezza.
Pensava allora e pensa ancora che la democrazia non debba nutrirsi di amnesia e impunità. La democrazia ha bisogno e diritto di buona memoria e giustizia.
Silenzio prima di nascere, silenzio dopo la morte, la vita è puro rumore tra due insondabili silenzi.
Gli afrodisiaci sono il ponte gettato tra gola e lussuria.
Mi fa piacere sapere che i miei libri sono letti e amati. Ma con il successo non sento nuove responsabilità. Quando scrivo ho sempre un solo lettore ideale in mente e scrivo per lui/lei, cercando una voce intima, capace di comunicare emozioni.
Chi non cambia è solo il saggio più elevato o lo sciocco più ignorante.
La conversazione e l'eloquenza non sono la stessa cosa: parlare e parlare bene sono due cose diverse. Uno sciocco può conversare, ma un saggio parla.
Chi manda la sua lingua avanti del pensiero non ha del saggio.
Gli sciocchi sono dediti alla distrazione gente di poco intendimento! Il saggio invece custodisce l'attenzione come la ricchezza più preziosa.
La ragione è condannata a porsi degli interrogativi ai quali sa di non poter rispondere.
La sicurezza è la morte della saggezza e della creatività.
Lo stolto cerca la felicità lontano, il saggio la coltiva sotto i propri piedi.
Il più alto grado di saggezza umana è il conoscere la propria tendenza a piegarsi alle circostanze e di creare una calma interiore nonostante le tempeste esteriori.
C'è un tempo in cui un uomo distingue l'idea della felicità dall'idea della ricchezza; è l'inizio della saggezza.
Il destino del saggio ne tiene, vita natural durante, la filosofia in stato d'assedio.