Celebrità. Uno che è noto a molte persone che è felice di non conoscere.
Un uomo potrebbe essere un pazzo e non saperlo, ma non se fosse sposato.
Le donne superano sempre in eccellenza gli uomini in quella sorta di saggezza che viene dall'esperienza. Essere una donna è di per se stesso una terribile esperienza.
Puritanesimo. Il timore ossessivo che qualcuno, da qualche parte, possa essere felice.
L'uomo morente non lotta molto e lui ha poi molta paura. Mentre i suoi alcali si esauriscono egli soccombe ad una stupidità provvidenziale. La sua mente si annebbia. La sua forza di volontà svanisce. Egli si sottomette con dignità. Non gli importa a malapena un fico secco.
Il prete è come un bagarino all'ingresso del paradiso.
Gli uomini celebri sono sempre di cattivo umore. Si trasformano in articoli di mercato, diventano estranei e incomprensibili a se stessi e immagini viventi di sé tali e quali come morti.
L'autore celebre vive soltanto in una diversa forma di oscurità dell'autore di cui nessuno parla.
Non sono uno di quelli ossessionati dalla celebrità. Come potrei esserlo? Sono io una celebrità!
Una celebrità è una qualsiasi star della televisione o del cinema che trascorre più di due ore al giorno a sistemarsi i capelli.
La grandezza dà celebrità ma la celebrità non è garante di grandezza.
La celebrità può anche venire a passo di corsa; ma la gloria non viene se non a piccoli passi.
Celebrità: il vantaggio di essere conosciuti da chi non vi conosce.
Una volta celebri, potete leggere cose sul vostro conto, le idee di qualcun altro su di voi; ma ciò che conta per sopravvivere, per affrontare giorno per giorno ciò che vi capita è quel che pensate di voi stessi.
Una celebrità è una persona che lavora duramente per tutta la vita per il solo scopo di essere conosciuto, poi in un secondo momento indossa occhiali scuri per evitare di essere riconosciuto.