È tempo di vivere la vita che ti sei immaginata.
Non è una bellezza, ma è bella, due cose molto diverse. Una bellezza ha un viso impeccabile, mentre il viso di una bella donna può avere difetti che servono soltanto a intensificare il suo fascino.
Stare a Roma e non far mai una passeggiata a piedi, sarebbe, mi sembra, poco divertente.
Un architetto, benché si serva di blocchi colossali e di pesanti pilastri, è il più raffinato degli artisti.
La chiesa cattolica era un tempo la più superba istituzione del mondo, e s'imponeva alle anime umane. Se in un organismo così potente si scoprono imperfezioni, che fede possiamo avere nelle nostre piccole idee e filosofie?
Che cosa mi ha fruttato il mio talento? Niente, se non la necessità di farne un uso continuo per trascorrere le ore, gli anni, per ingannare me stessa con qualche pretesto di varietà, di oblìo.
Nella vita nulla avviene né come si teme né come si spera.
L'uso migliore della vita è di spenderla per qualcosa che duri più della vita stessa.
Per quanto la vita sia breve, noi la rendiamo ancora più breve sprecando allegramente il nostro tempo.
I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perché.
Ciascuno di noi nasce con un compito solitario da svolgere e coloro che incontra lo aiutano a compierlo oppure glielo rendono ancora più difficile: sfortunato colui che non sa distinguere gli uni dagli altri.
Il vero spirito di rivolta consiste nell'esigere la felicità qui, in questa vita.
La vita è senza dubbio un romanzo: si tratta di decidere se scriverlo o viverlo.
La poesia della vita è com'una di quelle sorgenti occulte e profonde e a farle scaturire dalla terra si vuole molto studio e fatica, ma che poi scaturite, più non si perdono.
Come nelle Olimpiadi sono incoronati non i più belli e i più forti, ma quelli che partecipano alla gara (e tra di essi infatti vi sono i vincitori), così nella vita chi agisce giustamente diviene partecipe del bello e del buono.
Avremmo bisogno di tre vite: una per sbagliare, una per correggere gli errori, una per riassaporare il tutto.