Il romanzo è per sua natura del «rumore», rumore intorno a qualche cosa.
Un architetto, benché si serva di blocchi colossali e di pesanti pilastri, è il più raffinato degli artisti.
Stare a Roma e non far mai una passeggiata a piedi, sarebbe, mi sembra, poco divertente.
Ci vuole un bel pò di storia per spiegare un pò di tradizione.
È sciocco dubitar di sé stessi come sarebbe dubitare del proprio miglior amico: anzi si deve cercare di essere il proprio migliore amico e di vivere così in eletta compagnia.
La vita è, di fatto, una lotta. Su questo punto pessimisti e ottimisti si trovano d'accordo.
Quando si è sordi, si sentono suoni e rumori che non ci sono.
Se immersi nel silenzio si sente squillare il campanello, si ha l'impressione che il rumore sia più stridente di quanto lo sia in realtà. Io cerco di far vibrare un colore in modo intenso come se il rumore del campanello risuonasse in mezzo al silenzio.
Non dobbiamo sempre giudicare della generalità di un'opinione dal rumore dell'acclamazione.
Russare. Dormire ad alta voce.
Se lo guardi non te ne accorgi: di quanto rumore faccia. Ma nel buio... Tutto quell'infinito diventa solo fragore, muro di suono, urlo assillante e cieco. Non lo spegni, il mare, quando brucia nella notte.
Silenzio prima di nascere, silenzio dopo la morte, la vita è puro rumore tra due insondabili silenzi.
La morte s'avvicina, e il suo rumore: Fratello, Amico, Ombra, cosa importa? È la morte la nostra unica porta per uscire da un mondo dove tutto muore.
Bisogna leggere i dialoghi man mano che li si scrive: il cinema è qualcosa che suona, è rumore.
Il rumore non fa bene. Il bene non fa rumore.
Quando si abbatte una quercia, la sua caduta echeggia in tutta la foresta, ma cento ghiande possono essere seminate in silenzio da un venticello che nessuno nota.