Sforzarsi di raggiungere l'eccellenza ti motiva, sforzarsi di raggiungere la perfezione è demoralizzante.
La perfezione non esiste. Capire questo è il trionfo dell'intelligenza umana, pretendere di possederla è la forma più pericolosa di pazzia.
L'instancabile ricerca di una perfezione irraggiungibile, sia pure il semplice strimpellare un vecchio pianoforte, è ciò che basta per dare un senso alla nostra vita su questo inutile pianeta.
Una cosa è certa: io, se c'è, sono per lasciare un errore, più che cercare la perfezione. La perfezione mi fa un po' paura e mi dà un senso di freddezza.
Noi ci innamoriamo non quando troviamo una persona perfetta, ma quando arriviamo a considerare perfetta una persona imperfetta.
Basta pensare a una perfezione per vederla in ciò che si ama.
La perfezione si raggiunge non tanto attraverso la conformità ad un ideale, quanto attraverso la fedeltà interiore a delle ispirazioni.
Abba Simeone, era di una logica implacabile. A proposito dell'esistenza di Dio, era questo il suo ragionamento: Poiché Dio è l'essere più perfetto di tutto l'universo, nulla gli può mancare. Ma, se non esistesse, gli mancherebbe una perfezione: l'esistenza. Dunque, esiste.
Per superare la crisi, dobbiamo smetterla di considerare la furbizia una virtù e l'arrangiarsi un'arte: il perfezionismo deve battere il nostro pressappochismo radicato.
Alla vita manca sempre qualcosa per essere perfetta.
Bisogna tollerare le nostre imperfezioni, non già amarle o accarezzarle.