Ma che cos'è la donna? Soltanto uno dei gradevoli abbagli della Natura.
Non è il contatto con la donna che corrompe l'uomo, è anzi l'uomo, spesso, troppo impuro per toccarla.
L'incostanza delle donne che amo è uguagliata soltanto dalla costanza infernale delle donne che mi amano.
Le donne non sono sufficientemente alla pari con gli uomini, così dobbiamo renderci indispensabili. Dopo tutto, abbiamo l'arma più grande nelle nostre mani: siamo donne.
La crisi del ruolo della donna nella società è il crocevia di molti altri problemi sociali, umani e religiosi del nostro tempo.
Ben ch'esser donna sia in tutte le bande danno e sciagura, quivi era pur grande.
L'esistenza di una donna molto carina somiglia a quella d'una lepre il giorno dell'apertura della caccia.
L'uomo, poiché è forte e presiede alla donna, rappresenta la parte più elevata della ragione, invece la donna quella inferiore. E ciò a motivo della virilità da un lato, e della debolezza e fragilità dall'altro.
La lussuria delle donne è fetida e più soffocante che negli uomini, e quindi deve essere domata più energicamente con l'astinenza dal cibo.
Sono le donne che fanno il mondo, gli uomini sono sempre lì per distruggerlo.
Un uomo sulla luna non sarà mai interessante quanto una donna sotto il sole.