Le vie della gloria sono lastricate d'imprudenza.
Non consiste tanto la prudenzia della economica in sapersi guardare dalle spese, perché sono molte volte necessarie, quanto in sapere spendere con vantaggio, cioè uno grosso per 24 quattrini.
La prudenza è la paura che cammina in punta di piedi.
Spesso, più che la stima, è la prudenza che ce consija a fa' la riverenza.
Nei giorni felici, bisogna guardarsi dalla superbia e dalla smodatezza. Se una persona non è prudente quando una situazione è normale, poi non sarà in grado di recuperare. Chi si esalta nei tempi buoni vacillerà in quelli avversi.
Il calcolo è nemico del dono. La prudenza è nemica della Provvidenza. Il dono differito può essere inutile.
Chi sta in alto è soggetto a molti fulmini, e quando infine cade si sfracella.
Non può, pertanto, un signore prudente né debbe osservar la fede, quando tale osservanzia gli torni contro, e che sono spente le cagioni che la feciono promettere.
La prudenza è la maschera dell'astuzia. O nessuna delle due è virtù, o entrambe.
All'uomo prudente giovano più i nemici che allo sciocco gli amici.
Con quanta imprudenza molti cercano di levar di mezzo un tiranno senza essere in grado di eliminare le cause che fanno del principe un tiranno...