Una band dovrebbe avere un suono tutto suo. Dovrebbe avere una personalità.
Sto seguendo un caso interessante. Ho in analisi due coppie di gemelli siamesi che soffrono di sdoppiamento della personalità. Vengo pagato da otto persone.
Non abbiamo una personalità sola, abbiamo tante personalità che convivono fra di loro sotto la guida di un io egemone.
Le persone che incontriamo possono davvero cambiarci, a volte in maniera così radicale che dopo non siamo più gli stessi, neppure nel nome.
Il progresso si deve alla forza delle personalità, non dei principi.
Nel film "La schiava io ce l'ho e tu no", mi divertivo ad interpretare un uomo privo di personalità, apparentemente trionfatore, ma in effetti vittima delle donne: uno standard degli anni Settanta.
Il Generale Custer era un attento osservatore e studioso della personalità di ognuno.
Le vere personalità sono quelle inventate: non c'è grandezza dove non c'è autoviolenza.
Rincresce all'uomo ogni perdita, perfino quella dei suoi usi più perversi. Anzi sono forse quelli che egli più rimpiange. Sono una parte così essenziale della sua personalità.
L'idea del "libero sviluppo della personalità" sembra degna di ammirazione finché non incappa in individui la cui personalità si è sviluppata liberamente.
La creatività nasce quando la duplice passione per il mondo umanistico e il mondo scientifico si combina in una forte personalità.