Le macchine si guastan con l'uso; i violini con il riposo.
Il conservatore non è contrario alle novità perché nuove; ma non scambia l'ignoranza degli innovatori per novità.
La fantasia della maggioranza è oggi dominata dalla visione del benessere.
La scuola è fatta per avere il diploma. E il diploma? Il diploma è fatto per avere il posto. E il posto? Il posto è fatto per guadagnare. E guadagnare? È fatto per mangiare. Non c'è che il mangiare che abbia fine a se stesso, sia cioè un ideale. Salvo in coloro, in cui ha per fine il bere.
È sempre comodo imparare, massime dai nemici, è sempre nocivo insegnare, massime agli amici.
Il fesso si interessa al problema della produzione della ricchezza. Il furbo soprattutto a quello della distribuzione.
Non bisogna solo saper sonare bene, ma anche sapersi far ben udire. Il violino in mano al più gran maestro emette solo un pigolio, quando la sala è troppo grande; allora si può confondere il maestro con qualsiasi strimpellatore.
Violino. Strumento per infastidire le orecchie umane con la frizione esercitata da una coda di cavallo sulle viscere di un gatto.
Il violinista arriva realmente alla suprema grandezza quando non è più lui che suona il violino ma quando l'arco strappa dall'anima sua, e non dalle corde, le note più imploranti e desolate.