Il potere logora chi non ce l'ha.
Si fa bene a tenere un diario; ed è utile che tanta gente lo sappia.
La libertà vera ha un intrinseco contenuto di moralità, irrinunciabile.
Siamo tutti eguali dinanzi al dentista, ma non tutti i dentisti sono uguali tra loro.
A parlare male degli altri si fa peccato, ma spesso si indovina.
La lealtà è molto importante, perché quando si sa che di uno ci si può fidare, allora si ha un legame straordinariamente fecondo.
Il potere ha le sue tentazioni e le sue tradizioni.
L'ipocrisia dei governanti non ha basi oggettive; quando essi difendono le loro buone ragioni, in realtà difendono in primo luogo se stessi, cioè il loro potere.
Come ogni altra cosa, il potere porta in sé la propria fine.
Non è il potere che corrompe, ma la paura. Il timore di perdere il potere corrompe chi lo detiene e la paura del castigo del potere corrompe chi ne è soggetto.
La stabilità è l'obiettivo naturale per ogni espressione di potere politico ed è una finalità indispensabile per una nazione che ha conosciuto cinquanta anni fa le conseguenze nefaste di un periodo di estrema debolezza governativa, crisaiola e poco concludente.
Il potere, in se stesso, comunque lo si pratichi, comunque lo si cerchi, è un male.
Il potere in questo mondo è una costante. O voi realizzate le vostre idee o qualcun altro lo farà al vostro posto. Fate quel che volete fare, oppure dovrete adeguarvi ai programmi che altri elaborano per voi.
Il potere piace proprio perché suscita invidia.
Tale è la natura del potere che anche coloro i quali, pur non cercandolo, vi sono stati costretti, tendono ad acquisirne il gusto, a desiderarne di più.
Mi mandano in una realtà come Palermo, con gli stessi poteri del prefetto di Forlì.