Unico, vero, concreto, completo maestro dell'uomo è lo Spirito universale.
È quando il corpo è tra quattro mura che lo spirito fa i suoi viaggi più lontani.
Alla cognizione della divina esistenza precedano logicamente nello spirito umano altre verità certe.
Gli uomini sono, di regola, parecchio schifiltosi per quelle cose che introducono nel proprio stomaco, e pochissimo, punto, per quelle che introducono nel proprio spirito.
Lo spirito viene dal sangue, il pensiero dalla passione, la passione dall'entusiasmo.
Dobbiamo finalmente renderci conto del fatto che lo spirito, cioè l'unica cosa che il cristiano ama, non è niente, ossia che lo spirito è una menzogna.
Si può entrare in dialogo diretto con lo spirito attraverso il silenzio. La vita spirituale è vita piena.
Non si è uomini di spirito per il solo fatto di avere molte idee, come non basta avere molti soldati per essere buoni generali.
L'esercizio dello spirito deve essere il fine supremo dell'esercizio del corpo: il corpo si deve sottomettere allo spirito, se vuol conquistare le energie dello spirito per avvivare ed educare il corpo.
Il fato che ci opprime è l'ignavia del nostro spirito.
Ché la Bellezza, odimi bene, Fedro, la Bellezza soltanto è divina e visibile a un tempo, ed è per questo che essa è la via al sensibile, è, piccolo Fedro, la via che mena l'artista allo spirito.