La grandezza di un uomo si dimostra da quanti stupidi gli danno addosso.
Forse l'errore stava tutto lì. Era l'errore che tutti gli uomini fanno da sempre. Cercare di mostrarsi forti e sprezzanti e vincitori quando forse basta avere il coraggio di chinare la testa e dire: ho paura.
La bellezza dell'estasi orrorifica consolida l'orrore estatico in una metafisica pazienza: quando morirò vivrò nei miei romanzi.
La vita può esprimere le sue distanze in modo molto più significativo di quelle che è consentito misurare in miglia.
Non c'è gloria o voglia che si possa bere oppure masticare né pietra di mulino a vento che quel sasso al cuore possa frantumare.
C'è solo un modo per rimediare al male, ed è combatterlo con lo stesso male.
Una grande città è quella che ha gli uomini e le donne più grandi.
Quando imparerai a fregartene della gente, solo allora sarai grande.
È prerogativa della grandezza recare grande felicità con piccoli doni.
La prova principale della vera grandezza di un uomo è la sua percezione della propria piccolezza.
L'uomo dimostra di essere grande e piccolo, secondo l'importanza che egli dà, nella vita, alle grandi o alle piccole cose.
La grandezza di un uomo non sta in quanta ricchezza riesce ad acquistare, ma nella sua integrità e nella sua capacità di influenzare positivamente chi gli sta intorno.
Preferirei morire che non essere tra i grandi.
Per essere grandi bisogna essere fraintesi.
Ritenere grande un uomo che non tiene conto della misura del bene e del male, significa soltanto riconoscere la propria nullità e la propria incommensurabile bassezza. [...] non c'è alcuna grandezza là dove non vi sono la semplicità, il bene e la verità.
La grandezza, di un uomo o di un popolo, non è colorita, sonora, applaudibile, rapida: è una cosa intensa, lenta; si nutre di silenzio e di tempo.