Dalla grazia alla disgrazia, a piedi nudi, come in sogno.— Gesualdo Bufalino
Dalla grazia alla disgrazia, a piedi nudi, come in sogno.
Scrivere è continuare, inseguire al di là della tenebra quel fanalino fuggente che è l'uomo.
L'amore spesso è soltanto un prestito con cauzione.
I suicidi sono solo degli impazienti.
La vecchiaia comincia il giorno in cui, invece di scrivere a una donna, le telefoniamo.
Qualunque cosa faccia, dovunque vada, un pensiero mi conforta: sono un uomo involontario, dunque sono un uomo innocente.
Chi non è capace di piegare le ginocchia e di implorare da Lei, in un'umile preghiera, la grazia di conoscere chi Ella sia realmente, non speri di apprendere qualcosa di più su di Lei.
Per chi ha qualche idea di ciò che è la grazia, il vero problema non è la grazia. Il vero problema e la mancanza di grazia e l'ingratitudine.
La poesia è una grazia, una possibilità di staccarsi per un po' dalla terra e sognare, volare, usare le parole come speranze, come occhi nuovi per reinventare quello che vediamo.
Laonde mai non si doverebbe torcere il muso, quando si incontra in persone che in aspetto non hanno quella prima grazia o venustà, che dovrebbero dare la natura ne venire al mondo a chi opera in qualche virtù, perché non è dubbio che sotto le zolle della terra si ascondono le vene dell'oro.
Ti amo fino agli estremi di profondità, di altura e di estensione che l'anima mia può raggiungere, quando al di là del corporeo tocco i confini dell'Essere e della Grazia Ideale.
La grazia è arbitraria: la bellezza è qualche cosa di più reale e di più indipendente dal gusto e dall'opinione.
Non fare piú conto d'avere grazia che d'avere riputazione; perché perduta la riputazione si perde la benivolenzia, e in luogo di quella succede lo essere disprezzato; ma a chi mantiene la riputazione non mancano amici, grazia e benivolenzia.
La grazia, che è considerata dall'uomo naturale come un dono che viene da un esterno divino, è per l'uomo iniziatico l'accesso alla coscienza del Dio interiore, del proprio essere.
L'amore vero è così: non ha nessuno scopo e nessuna ragione, e non si sottomette a nessun potere fuorché alla grazia umana.
Nelle mie scoperte scientifiche ho appreso più col concorso della divina grazia che con i telescopi.