Arte oratoria: arte di dire il minimo di cose col massimo di parole.
Fortuna: unica spiegazione ammissibile per il successo altrui.
Le donne si dividono in due categorie: le nubili, che non sognano che il matrimonio, e le sposate, che non sognano che il divorzio.
Castità: il piacere di non godere.
Quotidiano: tessuto di sciocchezze, scritto, stampato e venduto in meno di qualche ora; quindi letto, gettato e dimenticato in meno di qualche minuto.
Discorso: sostituto del pensiero; forma superiore dell'azione politica.
Tutti i grandi oratori furono all'inizio pessimi parlatori.
Un brillante oratore sa scrivere meglio di quanto un brillante scrittore sappia parlare, a meno che lo scrittore s'eserciti costantemente nell'oratoria.
Tutti i grandi movimenti devono la loro origine a grandi oratori, non a grandi scrittori.
Gli oratori sono simili alle rane: queste, infatti, gracidano nell'acqua; quelli presso la clessidra del tribunale.
Tutti i formidabili eventi che mutarono l'aspetto del mondo furono addotti non da scritti ma dalla parola parlata.
Nell'oratoria la più grande arte è nascondere l'arte.
Oratoria. Congiura tra pensiero e azione ai danni delle facoltà intellettive. Una forma di tirannide in parte temperata dalla stenografia.