Se la civiltà non è nel cuore dell'uomo, ebbene, essa non è da nessuna parte.
Il romanziere è lo storico del presente, mentre lo storico è il romanziere del passato.
Nessun dubbio: l'errore è la regola: la verità è l'accidente dell'errore.
Come tutte le persone serie non credo alla verità storica, ma credo alla verità leggendaria.
Nella lettura solitaria, l'uomo che cerca sé stesso ha qualche possibilità di trovarsi.
Una civiltà tecnocratica priva dell'apporto sapienziale della religione non sarà mai in grado di produrre e sostenere quell'etica basata sul principio-responsabilità in grado di unire gli uomini tra loro, di cui il nostro tempo ha urgente bisogno.
Nell'uomo civile moderno convivono un bimbo, un selvaggio e una bestia.
Scopo della civiltà, non è il progresso della scienza e delle macchine, ma dell'uomo.
La razza umana finirà per eccesso di civiltà.
Accettare la civiltà quale essa è significa praticamente accettare la decadenza.
La civiltà vuole che si auguri il buon giorno a uno che volentieri si manderebbe al diavolo; ed essere bene educati vuol dire appunto esser commedianti.
Per prima cosa fu necessario civilizzare l'uomo in rapporto all'uomo. Ora è necessario civilizzare l'uomo in rapporto alla natura e agli animali.
La nostra civiltà è ancora in una fase intermedia: non del tutto bestia, perché non è più interamente guidata dall'istinto; non del tutto umana, perché non è ancora interamente guidata dalla ragione.
Il prezzo del progresso della civiltà si paga con la riduzione della felicità.
Il grado di civiltà di una nazione è misurato dal suo disprezzo per le necessità dell'esistenza.