Se volete farvi nemico un uomo, ditegli che i suoi mali sono incurabili.
Le masse non si ribellano mai in maniera spontanea, e non si ribellano perché sono oppresse. In realtà, fino a quando non si consente loro di poter fare confronti, non acquisiscono neanche coscienza di essere oppresse.
Di solito a questo mondo, se si riscuote un po' di stima, è per qualche cosa che non si merita affatto.
Se si elimina la libertà di parola, le facoltà creative inaridiscono.
Forse non c'è tanto bisogno e quindi desiderio di essere amati quanto di essere capiti.
Se vuoi un'immagine del futuro, immagina uno stivale che calpesta un volto umano.
Chi non amerà i nemici non potrà conoscere veramente il Signore e la dolcezza dello Spirito Santo. Lo Spirito santo ci insegna ad amare i nemici così che l'anima si affanna per loro come per i veri figli.
Amare i nemici è l'unica via perché non resti sulla terra neanche un nemico.
Quando il nemico si trova a suo agio, può essere messo a disagio; quando è sazio, gli si può mettere fame; quando è stabile, può essere scosso.
Come suonano bene la cattiva musica e le cattive ragioni, quando si marcia incontro al nemico!
Nulla è più pericoloso di un amico senza discernimento: perfino un nemico prudente è preferibile.
Il peggiore nemico che puoi incontrare, sarai sempre tu per te stesso.
Meglio è vincere il nemico con la fame che col ferro, nella vittoria del quale può molto più la fortuna che la virtù.
Talvolta "amico" è parola priva di senso, "nemico" mai.
Se non avrai nemici significherà che hai sbagliato tutto.
Chi sono i tuoi nemici più irriducibili? Sconosciuti che immaginano quanto tu li disprezzeresti se li conoscessi.